D_B_D – FLUSSI // _REALYTIVISM @ AV, TEATRO GESUALDO (DAY-2)
27 Agosto, 2015Continua il nostro viaggio, Day-By-Day, nell’universo di @Flussi.
Per il secondo giorno, il tessuto connettivo della musica ad Avellino, per la settima volta consecutiva, segue una sola linea, diretta in un “Universo Tangente” : come approdo una dimensione temporale alternativa che, come un Tardis, si manifesterà al Teatro Gesualdo di Avellino. Una nuova deviazione del suono che costruisce un’ immaginaria linea retta spazio-tempo: dal loro attrito, si scatena un nuovo un Big Bang: #Flussi 2015. Uno smarrimento nel flusso elettrico ed elettronico che è stato correttamente battezzato “realytivism”: l’uomo non è più misura delle cose, perde la sua centralità, insieme al suo nome, e diviene affluente del flusso.
Oggi il programma è ricco di appuntamenti che partiranno nella Casina Del Principe sempre (ESP STAGE) di Avellino:
White Noise Generator // ESP STAGE 19:00
Alessandra Eramo // ESP STAGE 19:45
John Duncan // ESP STAGE 20:30
Gondwana // MAINSTAGE 22:00
Janek Schaefer // MAINSTAGE 22:40
Leafcutter John // MAINSTAGE 23:20
NHK’ Koyxen // MAINSTAGE 24:00
Janek Schaefer
Per capire quest’artista e la sua musica è necessario abbandonare tutta la musica e la strumentazione da DJ acquisita fino ad ora: è il primo, infatti, ad aver inventato e costruito il giradischi più versatile del mondo (guardare la foto su, per credere); e per questo, il suo nome appare nei «Guinness dei Primati». Un giradischi a 3 braccetti con 3 puntine che toccano 3 parti differenti del vinile in rotazione… Folle e spettacolare allo stesso tempo! Le sue esibizioni, le sue installazioni esplorano l’aspetto spaziale e architettonico che il suono può evocare: il suo soprannome ideale potrebbe essere “The Professor”!! D’altronde professore lo è per davvero: Visiting Professor alla prestigiosa Oxford University! Quindi se volete ascoltare e vedere all’opera uno strumento unico nel suo genere… beh, ci vediamo alle 22:40 sulla Terrazza Bel Vedere del Teatro Gesualdo di Avellino. Tutti incantati sotto il palco, mi raccomando!
Leafcutter John
Il suo nome probabilmente l’avrete già sentito: è uno dei membri del gruppo jazz-sperimentale Polar Bear. Il suo primo progetto solista, poi, dopo 10 anni di attività, trae ispirazione dal “De Natura Sonorum” di Bernard Parmegiani e, udite udite, dallo spaventoso tsunami che devastò il Giappone settentrionale nel 2011. È riuscito ad inventare una sorta di “drum machine” acustica alimentata a luce: attraverso un software di sua invenzione, riesce a controllare il suono attraverso la luce, grazie ad un algoritmo che processa e sovrappone per ben sette miliardi di volte il suono del Mare del Nord. La musica e la luce, insomma, racchiuse in un nuovo stato dimensionale: un vero e proprio mosaico della vita sonora. Gli “addetti ai lavori” si rivolgono a lui con l’appellativo di “The machine man”, ed a ragione: il concetto di uomo-macchina, infatti, ha raggiunto con lui uno nuovo standard difficilmente superabile.
NHK’ Koyxen
Se a qualcuno non fosse chiaro il fatto che i Giapponesi siano avanti anni luce in tema d’innovazione, questa è la serata giusta per capirlo; e NHK’Koyxen la smokin’ gun utile allo scopo.
L’unico capace di unire l’elettronica “dance–oriented” con l’energia di una struttura ritmica raffinata e, al contempo, sperimentale.
NHK’Koyxen è solo uno dei numerosi progetti dell’artista giapponese Kouhei Matsunaga, considerato tra i più originali e innovativi produttori di musica al mondo! Don’t Sleeeppp on thisss !
GONDWANA
L’unico italiano sul Main Stage è specializzato in pianoforte presso il Conservatorio di Amsterdam: ha cercato alungo di contenere la sua passione per gli esperimenti real-to-real su nastro e per i synth analogici vintage… ma purtroppo per lui, e per nostra fortuna, il suo tentativo non è andato a buon fine. Così, il suo esordio discografico del 2015 ha creato una struttura sonora tattile, fisica, psichedelica, con l’aggiunta di un pizzico di funky. Nel suo live set l’improvvisazione la fa da padrona: e noi di #anhw non vediamo l’ora di riprenderlo per conservare la sua performance nel nostro archivio musicale personale!
White Noise Generator // Alessandra Eramo // John Duncan
Nella bellissima location della Casina del Principe, invece, si esibiranno White Noise Generator, Alessandra Eramo e John Duncan.
White Noise Generator, attraverso l’ibridazione delle prospettive, sviluppano un’entità innovatrice per forma e per contenuto, che offre all’ascoltatore/osservatore la possibilità di andare oltre i convenzionali cliché di fruizione. L’obbiettivo è di offrire un’esperienza sensoriale e percettiva in continuo divenire, nella quale si coniugano sonorità elettroniche e concrete (musica elettronica e improvvisata) ed immagini evocative (generative, visual art, illustrazioni collage, video documentari) che attraverso i paesaggi sonori creati, guidino l’ascoltatore attraverso strade musicali alternative.
Alessandra Eramo, invece, col suo show solo voce ed elettronica realizza un intenso collage di tecniche vocali che si miscelano a paesaggi sonori urbani e industriali. La sua voce produce eruzioni di poesia sonora, spingendo il suono oltre gli strati più viscerali dell’espressione, grazie all’utilizzo dinamico dello strumento vocale e alla manipolazione di materiali sonori preregistrati: voci e lingue sconosciute, field recordings, theremin, nastro magnetico e microfoni a contatto.
Last but not least: John Duncan, che nella sua performance in quadrifonia regala un’esperienza sonora dall’incredibile impatto acustico e sonoro, in cui l’ascoltatore viene trasportato in universi e stati percettivi altri.
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