Day_By_Day // Amore Festival NYE @ Rome (30-12/2-1)
17 Dicembre, 2015a cura di Pasquale De Prizio, Do Hope, Domenico Porfido.
Un capodanno lungo 4 giorni, l’unico al mondo: Amore Festival NYE è il grande evento di musica elettronica che fa ballare oltre 20mila persone provenienti da tutto il pianeta. “Amore” comincia a muovere i primi passi nel 2004, come evento di un solo giorno, ma, da allora, visto il grande successo ottenuto, si è deciso di ampliare la programmazione. Il festival si svolge fra Circolo degli Illuminati, ad Ostiense, e la splendida location della Nuova Fiera di Roma, il più grande e moderno centro espositivo d’Italia. Innumerevoli gli artisti che la manifestazione ospiterà, dai nomi sacri a quelli nuovi ed emergenti.
Ripercorriamo insieme gli artisti principali dell’evento.
DAVE CLARKE
Dave Clarke, il Barone Rosso, deejay e produttore inglese attivo dal 1990. Il suo EP “Red” è stato incluso nella “All Time Techno Top 100 List” di DJ Mag. Celeberrimi i suoi remix di Chemical Brothers, Depeche Mode, Boys Noyze, Ben Sims, New Order e Underworld. Ha condotto diversi programmi radiofonici per la BBC, ed è il promotore dell’evento “Dave Clarke Presents”: una rassegna di eventi sviluppatasi negli anni tra ADE (Amsterdam Dance Event) e Tomorrolwand (Belgio). E’ uno degli artisti più influenti e innovativi della techno europea.
LEN FAKI
Len Faki è uno di quei pochi Dj che può dire di essere di casa al Berghain/Panorama bar, tempio berlinese del clubbing europeo. Originario di Stoccarda, dà il via alla sua attività di dj e produttore verso la metà degli anni 90, fondando il duo Lexicon e le etichette Monoid e Feis. Nel 2003 si trasferisce a Berlino e dà vita al progetto Len Series, grazie all’aiuto delle etichette come Podium e Figure, e alle di collaborazioni con produttori come Shinedoe, 2000 and One, Redshape e Raudive. La techno di Len è potente, senza fronzoli, fatta di suoni minimalisti ed acidi.
RICARDO VILLALOBOS
Ricardo Villalobos è lo sciamano sud-americano della console. Il suo contributo alla minimal e alla microhouse è fondamentale e questo ne fa uno dei Dj più importanti al mondo. Nasce nella capitale cilena nel 1970, la sua famiglia si trasferisce in Germania quando ha tre anni dopo che il Generale Augusto Pinochet prende il potere a scapito di Salvador Allende nel 1973.
A circa 10 anni inizia a suonare strumenti a percussione come conga e bongo. Inizia a cimentarsi con la musica elettronica verso la fine degli anni Ottanta. La new wave è tra i suoi generi preferiti e i Depeche Mode sono la sua band di riferimento, tanto da seguirli nei loro tour in tutta l’Europa.
Villalobos inizia la sua attività musicale, all’inizio solo un passatempo, durante gli anni dell’università. Il primo esordio, Placid Flavour, nel 1993 non ebbe successo. Registra il suo primo mix nel 1994 e diventa nel 1998 Dj di professione, riscuotendo un grande successo mondiale. Durante la sua ultraventennale carriera ha collaborato con la famosa etichetta Cocoon Recordings dell’ amico fraterno Sven Väth. Ricardo Villalobos è indiscutibilmente tra gli artisti che hanno fatto la storia della musica elettronica.
PAN-POT
Pan-Pot è il nome del duo tedesco composto da Tassilo Ippenberger e Thomas Benedix. La loro è ritenuta una delle collaborazioni più significative nell’ambito della musica techno, tanto da riscuotere plausi sia da parte del pubblico che della critica. Fin dagli inizi i Pan-Pot sono riusciti ad imporsi nella scena della musica techno facendo letteralmente il botto nel 2007, con la pubblicazione del loro primo album Pan-O-Rama, prodotto dalla etichetta discografica di Anja Schenider, Mobelee records. Il loro repertorio musicale è caratterizzato da una varietà di influenze musicali tra cui house, techno e IDM, permettendo loro di dar vita a live set definiti da ritmiche decise, suoni elettronici e vocals.
PAUL RITCH
Giovanissimo produttore francese nato a Parigi, Paul Ritch, nonostante abbia approcciato l’elettronica minimale da poco tempo, può già vantare uscite discografiche su etichette blasonatissime come Resopal, Get Physical, Minisketch, Paradigma e Drumcode. Le sue tracce, in poco tempo, sono state suonate in tutto il mondo da personaggi del calibro di Anja Schneider, Adam Beyer, Dan Ghenacia, Jona, Dj T, Mandy, Davide Squillace, Martin Eyerer e Richie Hawtin, facendolo quindi entrare dalla porta d’ingresso principale nel teatro techno mondiale. Il City Hall (Barcellona), il Rex Club (Parigi), il Fuse (Bruxelles), il Goa (Roma) sono solo alcuni dei locali sparsi per il mondo dove l’artista parigino ha presentato il suo live, caratterizzato da una techno armonica e potente e un tocco forte di pura anima. Preparatevi a sognare.
SOLOMUN
Nato in Bosnia-Erzegovina ma cresciuto musicalmente e professionalmente ad Amburgo, Solomun inizia a muovere i primi passi nella musica elettronica agli inizi del nuovo millennio, iniziando ad esibirsi come dj in numerosi club che contano. Apre, quindi, due etichette (Diynamic e 2DIY4) e un club (EGO, dove musica house, techno e funk si mischiano in serate ricercate, dirette dagli amici di sempre). Solumun ha giocato un ruolo cruciale nella ridefinizione dell’house music europea, con produzioni, remix e set che hanno aggiunto un fresco e ultramoderno timbro al genere. La sua frase preferita è “Music is moments” perché la musica, come la vita, è fatta tutta di istanti da condividere, da sognare, momenti in cui si ascolta, si balla, si fa festa dimenticandosi tutto il resto. Una professionalità che va di pari passo con la spensieratezza, tanto è vero che la sua straordinaria popolarità è esplosa nel 2012, dopo una leggendaria stagione ad Ibiza al Sankeys. E avrete voglia di ballare e di volare a più non posso.
SONJA MOONEAR
Dopo un’adolescenza passata a studiare musica classica, Sonja Moonear ha poi abbandonato il piano per far spazio al giradischi e alle drum machine, come la Roland R8. Circondata dalle montagne svizzere, Sonja si immerge nella sua musica con tutta se stessa fino a quando non arriva, nel 2002, la residenza al Weetmix di Ginevra, dove comincia a conoscere, più da vicino, il ritmo e le emozioni del 4/4. Negli anni si è conquistata un’ottima reputazione suonando in giro per i festival e i club più prestigiosi del mondo. Spesso divide il palco con Ricardo Villalobos, con cui condivide la curiosità per nuovi suoni da offrire alla folla. Attualmente produce sulla label Ruta5 e organizza vari eventi in Svizzera, come il sempre più famoso Kiss me Festival. Fra le altre cose, è anche un sound designer per la televisione svizzera, segno della sua enorme creatività ed ecletticità.
THE MARTINEZ BROTHERS
I fratelli Chris e Steve Martinez sono un duo di dj di grande talento e infinita energia. Sin da giovanissimi hanno fatto irruzione nel mondo dell’elettronica creando quel sound freschissimo che li contraddistingue, fortemente legato all’house music americana e la minimal techno. I due fratelli sono cresciuti suonando un’enorme varietà di strumenti: tastiere, bassi, ma soprattutto batterie e percussioni. Hanno suonato in chiesa, a casa, e in diverse band del Bronx, quartiere da cui i due provengono. Ma a “formarli” musicalmente è stato il padre, veterano di club come il Paradise Garage, con il suo interesse per programmi radiofonici come quello di Timmy Regisford su Kiss FM e i suoi vari CD che hanno aperto ai figli un immenso orizzonte musicale. Chris e Steve hanno suonato per la prima volta con Victor Rosado, un DJ di New York che ha condiviso nel passato i piatti con Larry Levan e David Mancuso. La loro seconda data l’hanno avuta con Dennis Ferrer e Jerome Sydenham allo Shelter di New York. E da lì è cominciata la loro vita di DJ. Nel 2007 è uscito con grande successo “My Rendition” sull’etichetta Objektivity di Dennis Ferrer. I loro set sono pieni di energia vista anche l’innata capacità dei due di guidare abilmente la folla.
VOICES FROM THE LAKE
I Voices From The Lake sono un duo italiano composto da Donato Scaramuzza, aka Donato Dozzy, e Giuseppe Tillieci, aka Neel. Dozzy e Neel, conosciutisi durante i primi anni Duemila, hanno da sempre avuto il chiodo fisso della sperimentazione e dopo aver percorso strade differenti hanno deciso di unire le condivise affinità musicali e le rispettive capacità tecniche. Il debutto dei Voices From The Lake è avvenuto su Prologue , label tedesca, dopo che Tom Bonaty, ascoltando un brano dei due, ha voluto assolutamente produrre un loro disco. Il duo sceglie di utilizzare per il proprio nome il titolo che Neel aveva dato ad un suo mix realizzato l’anno prima per la festa di matrimonio di Donato sul lago di Sabaudia, viene così rilasciato il primo Ep, Silent Drops. L’album Voices From The Lake, sempre per Prologue, viene pubblicato nel febbraio del 2012 e viene inserito da Resident Advisor tra i migliori cinque album dell’anno. Nel 2013 esce per Concrete Records il 12” 531 KHz, mentre l’anno successivo l’Ep Velo di Maya, che contiene tre tracce e un set di sei ore ospitato nel 2012 dal Public Assembly di Brooklyn. A giugno del 2015 il duo si esibisce al Sonar Festival e pubblica l’album Live At MAXXI, contenente la registrazione del set al Museo nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma il 25 Ottobre 2014. Voices From The Lake è tra i progetti più interessanti e di maggiore prestigio dell’attuale panorama electro-ambient-techno.
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