DC CHRONICLES // WONDER WOMAN: HIKETEIA (2002)

30 Gennaio, 2015

 C’è una scena da brivido in questa storia: il faccione mascherato di Batman schiacciato al suolo dallo stivale di Wonder Woman. Roba da far saltare sulla sedia ogni buon nerd che si rispetti, non c’è che dire… E poi c’è questo titolo misterioso, in greco antico: HIKETEIA. Cos’è HIKETEIA? Un’antica pratica, d’origine greca, in uso presso la stirpe delle Amazzoni (di cui Wonder Woman è principessa e ambasciatrice sulla Terra), attraverso la quale un supplice richiede protezione ad una persona. Il rituale è minuzioso: ci si inginocchia dinanzi al protettore prescelto, gli si abbraccia le gambe e si pronuncia la formula prescritta. Il guardiano non è tenuto ad accettare immediatamente la richiesta del supplicante; eppure, una volta che lo si è preso sotto la propria ala protettiva, si è obbligati a sostentarlo e a proteggerlo. Il supplice, dal canto suo, è tenuto all’ubbidienza e al rispetto incondizionato. Il vincolo che si instaura è sacro: non può essere rotto, pena la punizioni da parte delle Erinni (o Furie), antiche guardiane dell’osservanza dei patti. Questa la leggenda: ammesso che questa parola, nell’universo DC, abbia significato.


“ Diana, Principessa di Themyscira, io sono Danielle Wellys. Mi offro in supplica a te. Io vengo senza protezione. Io vengo senza mezzi, senza onore, senza speranza, senza niente tranne me stessa a pregarti per avere protezione. Nella tua ombra ti servirò, dal tuo respiro respirerò, tramite le tue parole io parlerò, per tua pietà io vivrò. Con tutto il mio cuore, con tutto ciò che posso offrirti, ti prego, nel nome di Zeus, che protegge tutti i supplicanti, accetta la mia supplica ”

Invocazione dell’ Hiketeia


Così, la Principessa Diana, aka Wonder Woman, accorda, secondo il rito dell’ HIKETEIA, asilo e protezione ad una giovane donna braccata e in fuga. Danielle Wellys, questo il suo nome, si è macchiata, però, di un tremendo delitto a Gotham City; e per questo, un implacabile spirito della vendetta – vestito di nero e con le orecchia a punta – è sulle sue tracce. Intanto, le Erinni scendono in campo per vigilare sulla fedeltà ai patti…

Firmano questa bellissima grafic novel, uno specialista delle atmosfere torbide e moralmente ambigue come Greg Rucka (storia) e il bravissimo J.C. Jones (disegni). Il risultato è un racconto epico dai toni letterari, cupo e solenne, e dalla profonda capacità introspettiva, che strizza volutamente l’occhio al modello della tragedia classica. I suoi temi portanti sono l’onore, il rispetto della parola data e ovviamente la vendetta. Un’opera complessa, stratificata e perfettamente orchestrata, che vi dimostrerà , qualora  ne sentiste ancora il bisogno, la maturità espressiva di cui il medium fumetto è capace.


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