DIS-DAY-2 /// Disorder Festival (19-08)

17 Agosto, 2015

“If These Are The Last Days… how would you spend it?”
Quando feci questa domanda alla mia musica, qualche giorno fa, lei mi rispose: – Nel modo più INDIPENDENTE possibile -.
“Lei avrebbe perso il controllo” in una realtà “disordinata” con la percezione della purezza, avvertendo la bellezza dell’oblio sonoro, nuda, senza la vestizione delle Major nella luce incantata di Eboli… al DISORDER Festival.


Noi di #ANHW, cercheremo di raccontarvi cosa accadrà in questi quattro giorni del festival più indipendente del Sud Italia organizzato da Macrostudio. Ovviamente questa sorta di guida sarà concepita come sempre a modo nostro divisa in giorni per cercare la sensazione giusta da portare “in ear” prima dell’evento.

RONIN

Parlare dei Ronin senza scadere nel banale è difficile. Quasi vent’anni di attività capitanati da una personalità come Bruno Dorella hanno sempre prodotto musica di altissima qualità. Musica difficile da definire: è folk, post-rock, world-music? È forse tutto questo, l’etichetta è irrilevante quanto i pezzi racchiudono le concezioni, le emozioni, le immagini della vita di una personalità così carismatica. E allora la musica dei Ronin diventa un viaggio: “un viaggio attrazione verso la morte, la tragedia, la sconfitta, un’immagine molto forte da cui chiunque può trarre il suo film immaginario”. Ed è proprio con la cinematografia che spesso e volentieri le loro melodie si intrecciano divenendo colonne sonore (alcune delle loro ultime sfide sono state reinterpretare la colonna sonora di Twin Peaks e rimusicare L’Isola di Kim Ki Duk). La malinconia e l’alienazione della vita moderna ti arrivano dirette al cuore ascoltando la musica dei Ronin e Adagio Furioso, il loro ultimo album, è per loro stessa dichiarazione “un album di contrasti. Siamo circondati da una realtà liquida, che dà tantissimi input e alo stesso tempo pochissime certezze, e questo ci rende tutti schizofrenici ma è anche bello centrifugare tutte queste influenze e cercare di ottenerne qualcosa di creativo”.

 ABOVE THE TREE & DRUM ENSAMBLE DU BEAT

Nel 2014 Marco “Above The Tree” Bernacchia ha “incontrato” il duo percussivo, composto da Enrico “Mao” Bocchini e Edoardo Grisogani, Drum Ensemble Du Beat. Quello che è ne è venuto fuori è stato “Cave_Man” un’esperienza percussiva e altamente atmosferica. L’influenza tribale è il marchio di fabbrica di questa collaborazione e l’intero lavoro è una specie di viaggio  verso l’ignoto. L’ignoto del tempo e dello spazio, dove le popolazioni invocano le proprie divinità nella speranza di entrare nelle grazie di natura primordiale e forse distruttrice. A cavallo tra un sogno ed un incubo aspettiamo con ansia di assaporare tutto questo misticismo sul palco del Disorder Festival.

SHIT KIDS GALORE

Sono in tre, vengono da Napoli, sono giovani e sono freschi. Stay Young, Be Rad è il loro primo lavoro e siamo già a buon punto. La matrice è Alternative Rock ma il tutto è condito da una vena pop che rende questa ventina di minuti piacevoli e a tratti ballabili. Melodici al punto giusto. Ascoltare per credere.

DUNA

Il progetto Duna nasce a fine 2010 e in cinque anni Alessandro, Claudio, Deisy, Ringo, Rolly e Tommi hanno saputo crearsi un sound deciso che fonde il timbro percussivo africano con la musica psichedelica. Ritmiche afro incisive al punto giusto fuse con suoni elettronici che introducono un sound più propriamente psichedelico. I brani sono affascinanti e la veste tecnica non delude per niente. Da tenere d’occhio e ascoltare in attesa del 19 agosto.

 

ANUDO

Appuntamento sull’Altrarea spazio riservato alla musica elettronica e ai live set dove si esibiranno gli ANUDO, band tutta italiana di ritorno da un tour europeo che li ha visti esibirsi nelle principali città europee (www.anudoanudoanudo.com). Tante le soddisfazioni per il trio composto da Giacomo Oro, Federico Chiapello e Daniele Sciolla, in particolare in Germania dove il gruppo è stato accolto con grande interesse dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Quale riconoscimento migliore per chi fa di questo genere musicale la propria espressione artistica. Per gasarvi vi spariamo subito il video ufficiale di JUST rigorosamente live e fresco di pubblicazione.


 

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