DIS-DAY-4 /// Disorder Festival (21-08)
21 Agosto, 2015“If These Are The Last Days… how would you spend it?”
Quando feci questa domanda alla mia musica, qualche giorno fa, lei mi rispose: – Nel modo più INDIPENDENTE possibile -.
“Lei avrebbe perso il controllo” in una realtà “disordinata” con la percezione della purezza, avvertendo la bellezza dell’oblio sonoro, nuda, senza la vestizione delle Major nella luce incantata di Eboli… al DISORDER Festival.
Noi di #ANHW, cercheremo di raccontarvi cosa accadrà in questi quattro giorni del festival più indipendente del Sud Italia organizzato da Macrostudio. Ovviamente questa sorta di guida sarà concepita come sempre a modo nostro divisa in giorni per cercare la sensazione giusta da portare “in ear” prima dell’evento.
AMYCANBE.
Se mi chiedessero quale album mettere per affrontare un lungo viaggio, di sicuro direi Wolf degli Amycanbe. Utilizzando sapientemente elettronica ed alternative rock, con un bellissimo piano che fa da melodia, il quartetto originario di Cervia, infatti, riesce a farvi viaggiare nei vostri pensieri grazie alla loro DeLeoran musicale.
Quasi a voler contrastare il tripudio di suoni, la voce della cantante è calma ed avvolgente creando un bellissimo contrasto.
Quindi, da bravi autostoppisti galattici, prendete il vostro asciugamano e fatevi trasportare dalle sonorità degli Amycanbe.
WRONGONYOU.
Marco Zitelli, a.k.a. wrongONyou, è la nuova scommessa del panorama musicale italiano. Ascoltandolo, ricorda un po’ Bon Iver a causa della sua splendida voce, magistralmente accompagnata da varie sonorità che spaziano dal folk fino alla pura elettronica; la sua versatilità spicca in brani come “Killer” o “Friends”.
Tutto ciò, e non solo, è quello che forma il progetto W.O.Y. Se pensate che è qualcosa di già sentito, beh, vi sbagliate su di lui.
GOOD FALAFEL.
Se avete voglia di un po’ del calore tipico del Sud, ecco a voi i palermitani Good Falafel.
Durante l’ascolto di brani come “The Third” e “Fake Fields And Beautiful Lies”, dove la voce di Laura incontra alla perfezione il basso e l’elettronica di Vincenzo combinati con la chitarra ed i synth di Salvatore, sarete catapultati nella nuova realtà virtuale targata Good Falafel.
Il terzetto siciliano, grazie alle loro sonorità new wave, con influenze electro-pop degli 80’s, saranno a pronti a portarvi in una nuova dimensione come in Tron ed a farvi viaggiare tra le loro sonorità.
FLOWERS AND PARAFFIN.
I Flowers and Paraffin sono Gerardo, Antonio, Alessandro, Giovanni e Francesco e non esisterebbero diversamente, complementari per un suono infinito. Il loro lavoro, “Caduta EP”disponibile sul loro bandcamp, è un riga in prosa per la musica sotto scacco in un mercato saturo. L’unione di questi ragazzi di Montoro va a rispecchiarsi, ovviamente, nei lori testi e nella loro musica: cavalcando il genere post punk/noise, il loro sound è diretto e deciso, dei colpi ben assestati all’addome per finire con un bel uppercut alla Rocky Balboa.
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