Il quinto Beatle – La storia di Brian Epstein

La Panini Comics ha ultimamente ristampato una delle “graphic novel” più belle degli ultimi anni. Già uscita nel 2013 in versione deluxe, “Il quinto Beatle – La storia di Brian Epstein” è di nuovo disponibile, ad un prezzo più accessibile, da dicembre 2014. E’ questo uno di quei casi in cui musica e fumetti si incontrano, dandoci la possibilità di approfondire personaggi ed eventi di solito poco noti e, allo stesso tempo, di godere di una bellissima esperienza estetica.

Il quinto Beatle è la storia vera, mai narrata, di Epstein, la storia di un visionario che scoprì, gestì e guidò i Beatles verso una fama internazionale senza precedenti, riscrivendo le regole del business della musica pop.”

Quando Brian Epstein, nel 1961, entrò in uno scantinato di Liverpool per ascoltare una band sconosciuta, non poteva certo immaginare che quel momento avrebbe cambiato la sua vita e non solo. La graphic novel, scritta dal produttore Vivek J. Tiwary, con i disegni di Andrew C. Robinson (Dusty Star, Starman) e di Kyle Baker (Perché odio Saturno, Plastic Man), ci narra l’incredibile vicenda che portò il direttore di un negozio di dischi a diventare il manager di una delle più grandi band della storia.

“Volevo parlare del lato business”, racconta Tiwary, “ma è stato quello umano, di cui non sapevo nulla quando ho iniziato a documentarmi, che mi ha davvero entusiasmato. Brian era omosessuale, ebreo ed era di Liverpool. Negli anni Sessanta erano tre ostacoli non da poco. […] Essere omosessuale era proibito dalla legge e se la cosa fosse diventata di pubblico dominio sarebbe finito in carcere. Inoltre c’era molto antisemitismo. E Liverpool… non c’era nulla di culturale a Liverpool. Quando questo ebreo gay girava per la città dicendo ‘Ho scoperto una band locale e diventeranno più famosi di Elvis!’ pensavano fosse pazzo.”

Una storia sui sentimenti umani e sulla lotta per superare i limiti imposti da una società che, negli anni ’60, era in pieno cambiamento. Una storia di ambizione, con il desiderio di cambiare il mondo attraverso messaggi d’amore e di pace. Una storia, però, che si concluderà con il triste suicidio dell’agosto 1967.