Io scelgo una leggenda : Wayne Gretzky
25 Novembre, 2014
Brantford, Ontario, siamo in Canada. E’ qui che il 26 gennaio del 1961 nasce Wayne Gretzky, quello che poi sarebbe destinato a diventare il più grande giocatore di hockey della storia. Ma andiamo per gradi.Il piccolo Wayne mostra fin da subito un’incredibile passione per l’hockey passando ore ed ore ad allenarsi nel suo piccolo “campo” nel cortile di casa.Fin da piccolo Wayne era uno che bruciava le tappe: era così bravo che a soli 6 anni riuscì ad entrare nella squadra più giovane presente in città, questa era formata da bambini di 10 anni. Nel suo primo anno in squadra riuscì a segnare 1 gol. Quattro anni dopo, per la stessa squadra, segnò 378 gol.Dopo aver dominato ad ogni livello nel quale abbia giocato, nell’autunno del ’78, a 17 anni, Gretzky fece il suo debutto nel professionismo con gli Indianapolis Racers, squadra che militava nella WHA (World Hockey Association). Lui avrebbe voluto giocare nell’NHL, ma la lega aveva un limite d’età: bisognava avere almeno 20 anni per essere draftati. La sua storia con i Racers durò solo 8 partite in quanto per problemi finanziari fu ceduto agli Edmonton Oilers.Ad Edmonton, guidato da coach Glen Sather, divenne il più dominante giocatore nella storia di questo gioco. Fin da subito, nel suo anno da rookie, dimostrò tutto il suo valore tanto che riuscì a farsi convocare per l’All-Star Game della WHA. Qui realizza il suo sogno di giocare con il suo idolo dell’infanzia Gordie Howe, al quale si presenta segnando dopo 9 secondi dal suo ingresso sul ghiaccio. Nel 1979 gli Oilers entrano a far parte dell’NHL, il resto è storia.Realizza record su record, il suo stile di gioco era qualcosa che non si era mai visto prima. Dotato di un fisico non eccezionale, definito fragile per questo sport, riusciva tramite una bella finta, un assist al bacio o ad un gol di rapina a strappare più applausi di una carica feroce o di una mega rissa.Nel 1981 Gretzky segna 50 gol nei primi 39 incontri, superando un record quasi imbattibile e surreale al giorno d’oggi. Dopo solo 424 partite arrivano i 1000 punti, arrivano vittorie a raffica e ben 4 Stanley Cup in 5 anni, l’ultima nel 1988.Il 9 agosto 1988, succede l’impensabile, “the Trade” come verrà poi ribattezzata, porta il fenomeno canadese ai Los Angeles Kings.Un incubo per il Canada, un sogno per la California e per gli Stati Uniti tutti dal punto di vista promozionale.
The Trade ebbe un’importanza enorme per il movimento negli USA. A quel tempo, l’hockey non era molto popolare al di fuori del Canada, il bacino televisivo statunitense per questo sport era praticamente insignificante, erano in pochissimi a conoscere l’hockey. Con l’approdo di Gretzky a Los Angeles però, tutto cambiò, Wayne riuscì ad abbattere una sorta di barriera culturale in America che fece scoprire a franchigie come San Jose e Anaheim (ed al resto d’America) la passione per l’hockey.Nel 1989 Gretzky con il gol numero 802 divenne l’all-time leading scorer della lega battendo il record del suo idolo d’infanzia ed ora amico Gordie Howe e diventando quindi il giocatore più prolifico della storia della NHL.Era diventato un’icona di questo sport, non solo tramite la mitica maglia #99 infilata sul fianco destro (il padre gli aveva suggerito questo trucchetto perchè da bambino le divise erano enormi per lui e per il suo fisico gracile), ma anche tramite il suo stile di gioco inconfondibile, così caratteristico che l’area d’attacco dietro la porta avversaria è stata ribattezzata “The Office”, zona da cui Wayne decideva se segnare o far segnare.
Dopo i Kings la sua carriera è in fase discendente, nel 1996 passa ai St.Louis Blues dove gioca però solo 31 partite scontrandosi più volte con la stella della squadra Brett Hull.Approda allora ai New York Rangers dove trascorrerà gli ultimi 3 anni della sua splendida carriera prima di ritirarsi il 18 aprile del 1999.Solo sette mesi dopo la fine della sua carriera, il 22 novembre 1999, viene accolto nella Hall of Fame.Il 6 febbraio del 2000 la NHL decide di ritirare il suo numero, il 99. Nessun giocatore di nessuna squadra potrà mai indossare quel numero (onore che non è stato concesso nemmeno ai più grandi di altri sport come Michael Jordan, Babe Ruth o Maradona)In carriera realizza 2.857 punti frutto di 894 gol e ben 1.963 assist, per ognuna delle tre categorie si tratta di un record per la NHL.Inoltre, supera in ben 14 stagioni i 100 punti: in 4 stagioni, supera addirittura i 200 punti, unico giocatore della storia a riuscirci nella NHL.
•Al momento Wayne, detiene 61 record: 40 nella stagione regolare, 15 ai play-off e 6 negli All-Star-Games.
Semplicemente The Great One. •
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