Pass The Popcorn // Ex Drummer (2007)
13 Novembre, 2015“Mongoloid, he was a mongoloid
happier than you and me.
Mongoloid, he was a mongoloid
and it determined what he could see.”
Malvagità, cinismo, depravazione, brutalità, cattivo gusto, impudicizia, squallore, violenza, degrado sono i principali ingredienti del lungometraggio socio-psicologico del regista fiammingo Koen Mortier. Il protagonista di questa storia è Dries ( interpretato da Dries Van Hegen), noto scrittore appartenente alla medio-alta borghesia di Ostenda (Belgio)che vuole uscire dalle sicurezze del suo mondo felice e calarsi nella profondità della stupidità umana, nella ripugnanza dell’essere ottuso, sleale, falso. Tutto questo per cercare di comprendere la vita dei perdenti, senza mai appartenere al loro mondo, con la certezza di poter sempre tornare indietro e con l’unico scopo di scrivere un libro.
E’ in questo modo che la vita di Dries va a incrociarsi con quella di tre miserabili emarginati. Koen, totalmente incapace di avere un rapporto sano con le donne che riesce ad avere le uniche “relazioni” con queste stuprandole, Jan, braccio destro paralizzato e problemi legati alla sua identità sessuale e Ivan, sordo, violento, tossicodipendente, con una figlia appena nata da mantenere (e come!) sono tre handicappati che sono in cerca di un batterista. Vogliono partecipare ad un contest ed ottenere il tanto agognato quarto d’ora di celebrità che il mondo borghese fa credere a tutti di poter conseguire, ma che in realtà serba solo a chi di quel mondo fa parte. Dries si presenta alle audizioni e visto che per far parte della band è necessario avere qualche disabilità fa credere agli altri componenti di non sapere suonare la batteria.
Nascono i The Feminist, un gruppo di disadattati che tenta di raggiungere il successo per affrancarsi dallo squallore della propria realtà. Ma Dries non sarà mai interessato alle sorti della band, osserverà le sue cavie da una posizione privilegiata e grazie al suo carisma, alla sua cultura, alla sua intelligenza, alla sua cattiveria e al suo cinismo spingerà gli altri tre membri di questa assurda vicenda a distruggere il già incerto e debole equilibrio delle proprie esistenze.
La scena madre di questo film è quella in cui la band appena formata prova il pezzo da portare in gara, non a caso Mortier per questa scena ha scelto un pezzo del gruppo statunitense DEVO (il nome del gruppo sta per Devoluzione) e il brano in questione è Mongoloid (mai scelta è stata più azzeccata) rivisitata in una versione hardcore. Se dovessi paragonare questo film a delle band sicuramente citerei, i Nerorgasmo, i Fat White Family e i Gun Club. La visione di questo film sarà a dir poco un pungo nello stomaco, fatene un uso responsabile!
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