Pass The Popcorn // Star Trek II: L’ira di Khan (1982)

10 Dicembre, 2014

Ai Confini dell’Universo, si prepara l’inizio della vendetta.


Dopo le mille fatiche per l’uscita del primo film con un “non brillantissimo” successo,  Gene Roddenberry iniziò un sequel, con  la script che vedeva l’equipaggio della Enterprise in viaggio indietro nel tempo, per re-impostare una linea dello stesso tempo danneggiata dopo che i Klingon utilizzare il “Guardian of Forever” per impedire l’assassinio di John F. Kennedy. Secondo me neanche si è seduto sulla sedia dei dirigenti della Paramount che uno di loro gli ha detto : SCARTATO!. Infatti Shatner dichiarò anni dopo che Gene fu proprio preso a calci e buttato fuori… beh! l’avrei fatto anche io obiettivamente (ahha). La scelta poco dopo ripiegò su Harve Bennett, che non avendo mai visto la serie televisiva effettuo una immersione profonda in ogni episodio della serie originale e capì che quello che manco al primo film fu proprio un cattivo con la C maiuscola. Così Harve, dopo aver visto l’episodio ” Space Seed “, decise che il personaggio di Khan Noonien Singh era il nemico perfetto per il nuovo film.

Michael Minor fu scelto come art director per delineare la direzione del film, e le prime riprese partirono nel 1980 con il nome di Star Trek II: The War of the Generations. La sceneggiatura era molto semplice, il capitano Kirk indaga sulla ribellione di un mondo lontano e scopre che suo figlio è il leader dei ribelli ma Khan è la mente dietro al complotto poi Kirk e figlio uniranno le proprie forze per sconfiggere il tiranno. Qualcosa non filava ancora per il verso giusto infatti, Bennett, assunse Jack B. Sowards ,  fan sfegatato di Star Trek che creò uno script filmabile. Qui si parlava di un furto fatto alla federazione, un arma capace di generare e manipolare DNA per togliere e dare la vita: “The Omega Syndrome”. Però a Bennet e Minor tutto questo risuonava un po’ negativo, infatti, cambiarono l’idea di quest’arma facendola diventare un “terratrasforming” ossia, un congegno che generare la vita su di un pianeta o ridà vita ad una stella morta: “Genesis Device”.

Nel 1981,  Sowards scrisse una decine di pagine su di un faccia a faccia tra Kirk e Khan, dove accade qualcosa a Spock ma non vi svelo tutti i dettagli.  Ma la svolta principale al film la diede Nicholas Meyer , scrittore The Seven-Per-Cent Solution and director di Time After Time, che creò delle sottotrame all’intera storia già quasi perfetta, inoltre ha creato la linea di dialogo forse più importante della storia di questo colossal. Il film viene poi proiettato nel 1982 nelle sale americane e l’incassò fu nettamente superiore al primo con le spese per la costruzione del film ridotte al di sotto della metà rispetto al primo. A mio parere il più bello della serie, Buona Visione!


“Non si addolori, ammiraglio. È la logica.

Le necessità dei molti… sono più importanti…”

“Delle necessità dei pochi.”

“O di uno. Non avevo mai affrontato il test della Kobayashi Maru finora.

Cosa ne pensa della mia soluzione?”


Spazio, l’ultima frontiera. 

Questi sono i viaggi della Nave Stellare Enterprise. 

La sua missione: Esplorare strani nuovi mondi, 

cercare nuove forme di vita e civiltà, 

andando coraggiosamente dove nessuno è mai giunto … PRIMA.”

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