POV // SULA VENTREBIANCO
16 Maggio, 2015La nostra sarà un’intervista atipica.
Un’intervista visiva.
Oggi ospiti della rubrica Point Of View: Sula Ventrebianco.
OGGI IN REDAZIONE TUTTI CARICHI! Siamo lieti di presentarvi il punto di vista di uno dei gruppi italiani più cattivi, più feroci, più furenti di tutto lo stivale.
- Come sintetizzereste voi stessi e la vostra musica con una foto? Quali sono gli oggetti da cui non vi separereste mai e che
riescono a riassumere al meglio ciò che rappresentate?
Una foto che potrebbe rappresentare la nostra musica avrebbe come soggetto un uomo solo, calmo e cosciente di trovarsi inesorabilmente circondato da tanto e troppo mare.
Sasio (testi, voce, chitarra): non mi separerei mai dalla mia canna da pesca. E’ assolutamente affascinante il momento in cui bisogna tirare su la preda, perché in quel momento non sai mai cosa si nasconde lì sotto e tutto questo processo di imprevedibilità, di mistero ed eccitazione mi fa pensare che la pesca sia la giusta metafora della vita. Aggiungo il pallone da calcio nel cofano dell’auto e Nuendo, programma per fare musica.
Photo by Gennaro Cimmino
- Quali sono i quattro dischi che vi hanno maggiormente influenzato e perché?
Aldo (batteria): “Nevermind” dei Nirvana. Quando uscì il singolo “Smells like teen spirit” la ascoltavo a loop assieme a mio padre”: viaggio e musica presero una sola forma. Fu una delle prime cover suonate assieme a mio padre.
Mirko (basso, cori): “Abbey Road” dei Beatles, per tutto quello che c’è dentro.
Sasio: “Incesticide” dei Nirvana, perché in quel periodo furono una vera e propria scossa dell’animo.
Giuseppe (chitarra, cori): “In Utero” dei Nirvana. Semplicemente L’album. Perfetto. In tutto. Anche nelle imperfezioni e nella ruvidità. Noto con piacere che siamo abbastanza monotematici!
- A quale film colleghereste la vostra musica? Più nello specifico: vedreste una o più delle vostre canzoni come colonne sonore di qualche film o qualche scena in particolare? Se si, quale?
Un film che vediamo collegato con la nostra musica è “Braveheart”. Un brano che vedremmo bene sotto un film potrebbe essere “Cumulonembo”.
• Qual è il vostro rapporto con le altre forme d’arte?
Ogni forma d’arte è sempre fonte d’ispirazione, perché in essa puoi trovarci sensazioni emotive di ogni tipo e per noi l’emotività è uno dei pilastri portanti di un progetto artistico sano.
Photo by Gennaro Cimmino
• Ci consigliereste un brano a cui siete particolarmente legati da postare come vostra “TRACK OF THE DAY”?
“School” dei Nirvana, la versione tratta da “From the muddy banks”
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