RESIDENT ARTIST / ROBERT WILSON – SHAKESPEARE’S SONNETS
2 Febbraio, 2015
[Shakespeare è come il mondo, o come la vita. Ogni epoca vi trova quello che cerca, o quello che vuole vedervi. Il mondo è folle e folle è l’amore. In questa grande follia della Natura e della Storia l’attimo di felicità è breve: e sempre, in Shakespeare, è straordinaria la fulmineità dell’amore. L’incanto nasce al primo sguardo, l’ossessione amorosa al primo toccarsi delle mani. L’amore piomba addosso come un falco, tutt’intorno il mondo crolla, ma gli amanti non vedono che se stessi. In Shakespeare l’amore riempe tutto l’essere, è ebbrezza e desiderio. E allora o muore l’amore o muoiono gli amanti].
Sonnet 29
When in disgrace with Fortune and men’s eyes, Quando non favorito dalla sorte, né agli occhi degli uomini
I all alone beweep my outcast state, piango in disparte la mia desolazione e accuso il cielo
and trouble deaf heaven with my bootles cries, d’essere sordo ai miei lamenti inutili,
and look upon myself and curse my fate, e mi ripiego in me e maledico il destino,
wishing me like to one more rich in hope, e invidio chi è più ricco di speranza
featured like him, like him with friends possessed, e ne vorrei l’aspetto e i molti amici, dell’uno
desiring this man’s art, and that man’s scope, desiderando l’ingegno e dell’altro il proposito,
with what i most enjoy conteted least; insoddisfatto sempre del meglio di cui godo;
yet, in these thouhhts myself almost despising, ecco che quasi a spregio di me stesso in simili pensieri
haply i think on thee, and then, my state, accade che per caso io ti pensi, e l’anima
like to the lark at break of day arising scatta come l’allodola al sorgere del giorno
from sullen art, sings hymns at heaven’s gate; dalla terra adombrata, e inneggia alle porte del cielo.
for thy sweet love remembered such wealth brings Perché memoria del tuo amore mi reca una tale ricchezza
that then I scorn to change my state with kings. che non cambierei la mia condizione con quella di un re.
Sonnet 23
As an unperfect actor on the stage, Come un attore imperfetto che sul palcoscenico
who with his fear is put besides his part, dimentica la parte per troppa paura;
or some fierce thing replete with too much rage, o come un violento che gonfio di rabbia
whose strength’s abundance weakens his own heart; sente mancargli il cuore per furia eccessiva;
so I, for fear of trust, forget to say io per scarsa fiducia in me stesso dimentico
the perfect ceremony of love’s rite, l’esatta cerimonia del rito d’amore
and in mine own love’s strenght seem to decay, e proprio nella forza del mio amore sento
o’ercharged with burden of mine own love’s might. di venir meno, oppresso dal fardello della sua potenza.
O, let my books be the eloquence Sono dunque i miei libri l’eloquenza,
and dumb presagers of my speaking breast, e i messaggeri muti del mio petto
who plead for love and look for recompense, che parla e invoca amore, e chiede ricompensa
more than that tongue that more hath more expressed. meglio di quella lingua che già tanto disse.
O, learn to read what silent love hath writ; Impara a leggere tutto ciò che ha scritto l’amore;
to hear with eyes belongs to love’s fine writ. ascoltare con gli occhi si addice al fine ingegno d’amore.
Robert Wilson – Shakespere’s Sonnets – Full Show –
Nell’Aprile del 2009 debutta alla Berliner Ensemble, a Berlino, lo Shakespeare’s Sonnets, per la regia di Robert Wilson. A metà tra il teatro surrealista, una performance di video arte e l’operetta contemporanea – fortemente influenzata dall’elettronica – lo spettacolo, le cui musiche sono composte da Rufus Wainwright, ottiene un incredibile successo di critica e di pubblico. Sei anni, e qualche migliaio di replica dopo, la performance continua a stupire e commuovere le platee di tutto il mondo.
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