SOUNDTRACK(S) Of The Day // The End, Tones Misirlou, Mrs Robinson, He Got Game and more…
15 Febbraio, 2016A cura di: Lucia Viglietto, Benedetta De Maio, Ludovica Borriello, Chiara Chamoun,
Anna Vanacore, Carmen Candelmo, Sara Carbone, Martina Manganelli,
Linda Marinella, Carolina Galluccio, Antonio Solimene, Matteo Balsamo,
Ivan Nardiello, Giovanna Narciso, Luca Rigione, Maria Giulia Magliaro, .
Il 12 ed il 13 Febbraio tutti noi di #ANHW siamo stati ospiti del Liceo Classico P. Colletta di Avellino per tenere due lezioni sulla “CREATIVITÀ WEB 2.0″. Abbiamo fatto una bella chiacchierata coi ragazzi a proposito di Musica, Cinema, Arte e Social Network. Il risultato è un articolo scritto dagli studenti citati che collega cinema e musica. Ha collaborato con noi anche Santhiago della Elettric Lorem; ma ora è il momento di dare spazio alla musica e alle immagini che sono state scelte per voi:
THE DOORS – THE END // APOCALYPSE NOW
Poche canzoni possono aprire e chiudere una pellicola come Apocalypse Now. La violenza delle immagini evocate dalla poesia visionaria di Jim Morrison e dal suono martellante e psichedelico dell’organo di Manzarek e dalle distorsioni elettriche di Krieger, commentano e raccontano della tragedia del Vietnam come se fosse il lamento di un coro greco.
Dick Dale & His Del – Tones Misirlou // Pulp Fiction
Se vi trovate in una tavola calda di Los Angeles, guardatevi le spalle. Potreste incappare in una tragicomica situazione con Zucchino e Iolanda Coniglietta che tentano di rapinarvi. Allora o ve la date a gambe o dovete avere la prontezza e la freddezza di un Vincent Vega – il che significa anche che girate armati, in ciabatte e costume, pronti per un tentativo messianico di salvezza.
Questo brano apre la seconda meraviglia su pellicola del regista Quentin Tarantino, che, forse non tutti sanno che fu scritto insieme a Roger Avary prima di andare a lavoro, durante differenti breakfast nelle classiche tavole calde a stelle e strisce.
I due per giunta si conobbero dopo una discussione sul regista Mario Bava in una videoteca di Manhattan Beach, molto ben fornita, in cui i film non erano categorizzati secondo l’ordine alfabetico (A, B, C, ecc…) o il genere (Drammatico, Horror o altro), ma secondo una particolare scala di valori: Shit, Violence, To Nude ecc.
La sceneggiatura venne originariamente scartata dal produttore Mike Medavoy: ecco un caso accertato di “mani mangiate” dopo l’uscita del film. Il brano di apertura di questo capolavoro è stata scritta da Fred Wise, Milton Leeds, Nicholas Roubanis, S.K. Russell.
Ventidue anni dopo, chi non riconosce queste note fin dall’inizio???
MRS. ROBINSON – SIMON&GARFUNKEL // Il Laureato
Se nella vita avete delle certezze, una di queste sarà la colonna sonora del fondamentale film “Il laureato” con Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel.
Pubblicato nel 1968, il pezzo del duo newyorchese più famoso di sempre, mostra il volto sereno della rivoluzione degli anni ’60, sotto forma di un’educazione sentimentale in chiave folk che, da sempre e per sempre, scorre potente nell’armonia delle loro voci.
Public Enemy – He Got Game // He Got Game
Se il basket fosse rappresentabile su di uno spartito musicale, la musica che ne scaturirebbe sarebbe He Got Game dei Pubblic Enemy sul sample di Buffalo Springfield’s – For What It’s Worth.
Spike Lee filma forse una delle sue storie più belle: quella di un “Hoop Dreamer”, usando lo slang della musa ispiratrice del suo cinema: New York City.
Il basket e l’hip-hop a New York, nella MECCA di un amante del gioco è “Like a Cat in Fish Store”, come un gatto in pescheria.
Indimenticabile.
Nancy Sinatra – Bang Bang // Kill Bill Vol.1
Tenace, resistente ed affascinante allo stesso tempo come pochi suoni al mondo.
La voce di Nancy Sinatra è come l’amore che spara sulle certezze dell’anima: crea le prime scosse, attende quelle di assestamento e balla fino all’ultimo plié indossando la camicia di plissé del proprio amato, mentre si aspetta il momento giusto per rubare i segreti alla vendetta.
Tarantino nel 1995, dopo Pulp Fiction, a cena in uno dei posti più affascinanti di Los Angeles, il “The Ivy Restaurants”, prova a scritturare Uma Thurman con scarsi risultati, proponendole la sceneggiatura a cui tiene di più.
Licenzia Warren Beatty, in realtà il Bill originario, solo per aver detto: “No ma dai, un’ attrice così la trovi ovunque”.
La aspetta per più di un anno, perché da ragazzo era ossessionato da una bellissima attrice bionda, probabile ex-amante di Jimmy Goldstein, sotto il nome di Lana Turner. Il ruolo doveva essere di Uma e di nessun’altra.
E non a caso un brano della colonna sonora del film è “BANG BANG”, interpretato da una Nancy, bionda anche lei e molto somigliante a Lana; e poi, per Quentin, il brano ha un diverso significato se riferito ad Uma:“Bang bang, –she– shot me down, Bang bang, I hit the ground…”. Il lieto fine tra i due forse lo conoscete già…
Shivaree – Goodnight Moon // KILL BILL vol.2
Così come il testo recita “C’è una lama vicino al letto…”
Tarantino crea lo stesso immaginario in un fermo immagine, Uma Thurman scorta la spada come fosse compagna di vita per una vendetta che scorre nel suo corpo raggiungendo l’obiettivo finale ovvero “Kill Bill”. La spada come perfetta compagna di viaggio!
Scherzo (Nona Sinfonia) – L.V. Beethoven // Arancia Meccanica
Domenica mattina, odore di ragù e una domanda in testa: perché ultra-violenza e Beethoven?! Nel film “Arancia Meccanica”, infatti, quel monello di Alex DeLarge, mentre ci fa visitare la sua cameretta, sulle note del Secondo Movimento della Nona Sinfonia del maestoso Ludovico van, immagina scene di impiccagioni e catastrofi. Perché? Ebbene forse il motivo è che Alex, l’unico capace di scegliere il male secondo il vero libero arbitrio, riesce a stravolgere il ruolo pacificatore della musica rileggendolo con i suoi occhi… Beethoven come esortatore di dolce e sana violenza!
Underworld – Born Slippy // TRAINSPOTTING
Dalla scena del film, una corsa.
Fuga verso la libertà, sotto ogni punto di vista.
Così viene sottolineata la scena del film ed enfatizzata dal ritmo frenetico con la cassa che sottolinea a ogni suo battito una corsa piena di adrenalina.
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