The 10 Best Sneakers in NBA Slam Dunk Contest History.
9 Febbraio, 2015Visto che tra pochi giorni ci sarà la 64th edizione dell’ALL STAR GAME a New York City ospite dalle due squadre della città, New York Knicks e Brooklyn Nets, ho improvvisato una top 10, delle scarpe più belle mai apparse alla gara di schiacciate… e diciamoci la verità… Nessun altro sport ha uno spettacolo del genere.
10. Julius Erving — Converse Pro Leather
Anno: 1976
Senza di lui diciamo che All Star Game avrebbe avuto una vita breve… molto breve, infatti la NBA ancora non aveva un’attrazione di questo calibro. L’evento era della ABA, American Basketball Association, attiva tra il 1967 e il 1976 ed il “Dottore” è stato il primo a mettere il seme per l’evoluzione del gioco sopra al ferro in questa categoria. Erving in questa gara di schiacciate si confrontò con George Gervin e David Thompson in un duello veramente mai visto prima con 5 schiacciate a testa. Il Dottor J lasciò su quel parquet l’impronta delle sue Converse Pro Leather con un salto dalla linea del tiro libero, seguita poco dopo da una schiacciata in cui prendeva il ferro con la mano sinistra affondando il pallone nella retina, tenendo la palla come un’arancia con la mano destra. VEDERE PER CREDERE!
9.Dominique Wilkins — Reebok The Pump
Anno: 1990 :
“The Human Highlight Film” è uno schiacciatore a due piedi, meno elegante nel pre-salto ma molto più potente! Diciamo che quando schiacciava, sia in partita che in un contest, il suono della potenza si sentiva e si sente ancora oggi senza effetti surround dell’impianto nei video… da dove vi troviate fino a Bangor, nel Maine!! C’è stato poco da fare per il rivale creativo Kenny Smith e i giovanissimi Kemp e Pippen per la prima volta al contest. Il tipo di schiacciata che l’ha consacrato campione di questa specialità entrando nella storia furono due “Windmill Dunk”, prima ad una mano poi con due… BIMANE ed il ferro come souvenir da mettere sul comodino di casa come ricordo. Vedere/Sentire per Credere:
Ps: per quanto riguarda le scarpe ne parleremo in seguito… restate sintonizzati.
8. Brent Barry — Nike Zoom Flight 95
Anno: 1996
“White Man Can’t Jump!!!” Tralasciando la bellezza di queste scarpe, io aprirei una piccola parentesi su questo giocatore. Prima di Vincere la gara di schiacciate come Rookie nel ’96, finì ai Clippers dopo una trade con i Nuggets per portare a Denver “Totò” McDyess, e negli anni a seguire divenne uno dei migliori tiratori da tre punti piedi per terra della storia del gioco che contribuirà alla vittoria di due anelli ai San Antonio Spurs… MA COME TIRATORE DA 3 PUNTI?? Questo era un bianco che saltava con una eleganza particolare ma sopratutto ha saltato due volte con il piede sulla linea del tiro libero! non 1 alla MJ o Dr.J due volte consecutiveeeeeee! Ovviamente dopo all’arrivo di B.Griffin il mito “l’uomo bianco non può saltare” è svanito completamente.
7. Vince Carter — AND1 Tai Chi
Anno: 2000
Queste And-1 dopo questa gara di schiacciate… divennero uno status symbol per ogni schiacciatore e per chi conoscesse la storia di quest’evento. Vince Carter aka “Vinsanity” aka “Half Man Half Amazing” aka “The Incredible” … no va beh ma non ci sono parole, andate avanti voi su quest’argomento, aggiungo solo che lo sponsor di Vince ad inizio stagione era la PUMA! L’anno dopo firmò per la NIKE! e ovviamente la gara di schiacciate non fu mai più la stessa.
6. Nate Robinson — Nike Foamposite Lite “KryptoNate” PE
Anno: 2009
Nate Robinson: “Quando un piccolo uomo può toccare con un salto il cielo” ed il cielo, per lui, non è mai stato un limite. Vince Carter con la vittoria del 2000 fece letteralmente il vuoto ed il periodo buio durò per ben 8 anni fino a quando non iniziò una battaglia creativa tra Superman, Dwight Howard e KryptoNate, Nate Robinson. Nel 2008 Superman ha la meglio ma nel 2009 Nate, alto solo 1,75 (il secondo giocatore più basso dopo Spud Webb ad aggiudicarsi il trofeo di miglior schiacciatore) salta più di un metro volando sullla testa di Dwight mandando in delirio la folla con la Khryptonate!! Le scarpe furono realizzate apposta per l’occasione.
5. Chris Carr — Nike Air Max Uptempo III
Anno: 1997
Chi è Chris Carr??? Uno dei tanti fuggitivi della NBA, apparso anche in Europa con la maglia dell’AEK Athens e nel 1997 arrivò in finale contro Kobe Bryant nello slam dunk contest. Le scarpe in questione furono indossate nello stesso anno anche da Ray Allen che non passo il turno per arrivare in finale tentando di battere sia Chris che Kobe. Meravigliose queste scarpe no?????
4. Dee Brown — Reebok Pump Omni Lite
Anno: 1991
OK, ok… fermi un attimo prima d’iniziare a scrivere devo “pompare” le mie scarpe…”The No Look Dunk” è il nome della schiacciata che gli permesso di battere Shawn Kemp che di schiacciate in quella esibizione ne fece davvero delle belle. Chi non conosce le Pump ??Queste stesse scarpe finirono anche nella commedia ideata da Mel Brooks dal titolo “Robin Hood un Uomo in Calzamaglia”. Dee Brown fu’ un discreto giocatore ma un talento formidabile su come arrivare al ferro anche in partita.
3. Michael Jordan — Nike Air Jordan II
Anno: 1987
“Il primo volo non si scorda mai” ////// Ps: Le scarpe furono realizzate in Italia, create per proteggere il piede di Michael dopo il grave infortunio.
2. Kobe Bryant — Adidas EQT Elevation
Anno: 1997
Anno: 1997 Il più giovane a portarsi a casa il trofeo. Kobe appena uscito dal liceo dove anche il padre e la madre dovettero firmare il contratto con i Los Angeles Lakers per il semplice fatto che KB non aveva ancora raggiunto la maggiore età. Ricordo molte polemiche su questa edizione, anche perché nel finale Kobe sbagliò la schiacciata della vittoria ma fu comunque premiato per lo stile e la creatività.
1. Michael Jordan — Nike Air Jordan III
Anno: 1988
L’edizione più competitiva della storia di questa disciplina, unica nello sport mondiale. Tutto questo è diventato un vero e proprio “Classic”, il duello con Dominique è stato assurdo e “vergognoso” per quanto bello. Lo troverete anche tra i Cult del Cinema ogni epoca. MEGLIO SCHIACCIARE PLAY !! questo video è un po’ come un pellegrinaggio alla Mecca per gli appassionati di basket… almeno una volta nella vita lo si deve vedere.
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