The Gift Of Gab / Vol.14

7 Dicembre, 2014

dennis-rodman-chicago-bulls-headshot-autographed-photograph-3342731Oggi sono qui a scrivervi di uno dei miei giocatori preferiti di sempre: Dennis “The Worm” Rodman. Nato a Dallas, in una famiglia dove la sorella più grande aveva il fucile per difendere la casa dai ladri, Rodman porta con sé un talento unico per la pallacanestro: lottatore, rimbalzista eccezionale, lavoratore instancabile con un senso del gioco incredibile (“Migliore di quello di Michael Jordan”, dirà poi Tex Winter, ideatore della triangle-offense, grazie alla quale MJ e i Bulls vinceranno 6 titoli). Famosissimi sono i suoi “scontri” nelle Finals del 1996 con Karl Malone, dove i due se ne davano di santa ragione, tanto che, in seguito, entrambi firmeranno un evento per uno scontro di wrestling.  Per farvi capire quanto era stimato nell’ambiente è riuscito ad entrare nella Hall of Fame del 2011 al primo giro, cosa che molti campioni più celebri non sono riusciti a fare, e non c’è stato nessuno cha abbia dato voto contrario. Ma come tutti i miei preferiti, era tanto un genio quanto un pazzo fuori dal campo. Tralasciando il tingersi i capelli di tutti i colori possibili ed immaginabili, The Worm ne ha combinate di cotte e di crude fuori dal campo di gioco: una volta fu trovato fuori dal palazzo di Detroit con in mano un fucile perché “il vecchio Dennis doveva morire per far nascerne un nuovo”; era bevitore oltre ogni limite di alcool, tanto da andare in giro vestito da sposa o con top e minigonna. Ma una delle più grosse fu sicuramente quando un giorno chiamò una radio di Miami e, invece di parlare degli Heat, fece capire a tutti che in realtà stava ricevendo del sesso orale dalla ragazza. Se non l’amate, per me, non sapete che significa amare il basket … Grazie di tutto The Worm. I LOVE THIS GAME.


 

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