Track Of The Day // He Say She Say.
14 Settembre, 2015Ricominciare il lunedì mattina è sempre una “tragedia greca-romana”, la fretta di svegliarsi in tempo per andare a lavoro o all’università, la colazione di corsa ed una parola detta di sfuggita mentre ci si veste per riprendere di nuovo il ritmo quotidiano. Questa volta noi di #anhw affrontiamo questa giornata con un trio di musicisti e produttori uniti da un suono unico al mondo, talmente unico, che all’inizio persino Kanye West con la sua etichetta G.o.o.d. Music volle scritturarli per averli nel suo”family business”.
Om’Mas Keith, Taz Arnold e Shafiq Husayn li citammo già in un precedente articolo sui Hawthorne Headhunters, perché il loro jazz con il soul e l’hip-hop mescolato con l’elettronica rappresenta una sintesi sonora “futuristica” da non sottovalutare mai. Infatti il loro nome, che tradotto approssimativamente fa “the children of God”, è ispirato allo stile e la creatività e alla filosofia del maestro Sun Ra.
Tutti è tre gli artisti hanno avuto delle apparizioni anche soliste, da non sottovalutare dopo i due dischi del collettivo dal titolo: Nuclear Evolution: The Age of Love e The Hollywood Recordings.
Sinceramente in questi anni ho perso il conto di quanti lavori come “ghost producer” abbiano fatto su dischi di artisti del calibro di: Jurassic 5, Pharoahe Monch, Heavy D, Bilal, Dr. Dre, Jill Scott, Erykah Badu, Fonzworth Bentley, Jay-Z, John Legend, Goapele e molti altri.
“He Say She Say” fa parte del loro ultimo disco datato 2009, ed il brano ha qualcosa che lo renderà intramontabile come tutti i suoni nascosti sotto le sue sovrapposizioni, come quello che provi quando lei inizia a truccarsi allo specchio mentre tu gli parli di cosa immagini mentre ti avvicini per baciarla.
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