Ciccone Youth – The Whitey Album

28 Dicembre, 2014

Correva l’anno 1988. Una coppia di NYC – quindi troppo poco americani, o forse decisamente tropo – decidono di assecondare la propria fascinazione per la cultura pop e per la musica di una giovane artista italo-americana, Louise Marie Ciccone, in arte Madonna, destinata a diventare la regina della pop-music.

L’ho già detto che i due si chiamavano Thurston Moore e Kim Gordon? E che suonavano in una band che si chiamava tipo… Sonic Youth? Neanche questo? Beh, l’ho detto adesso.

Così, dopo alcuni mesi di lavoro e grazie all’aiuto di qualche altro punk (l’ex bassista dei Minutem, Mike Watt o l’ex Black Flag, Greg Grinn, ad esempio), ecco spuntare nei negozi un misterioso album dal titolo The whitey album (con chiaro riferimento al White album dei The Beatles), registrato da una anonima band dal nome evocativo, Ciccone Youth.

La cover-hit del disco – Into the groovey – è una versione punk-noise, suonata allo stesso tempo dell’up-beat originale, del brano Into the groove, primo vero successo internazionale di Madonna, estratto dalla colonna sonora del film Cercasi Susan disperatamente, di cui era anche co-protagonista. Si racconta che la Warner volesse far causa alla band per l’utilizzo senza autorizzazione del sample della voce di Madonna; ma che Miss Ciccone in persona, conquistata dalla nuova versione – che, frattanto, iniziava a spopolare nei più sordidi club dell’underground newyorchese – sia intervenuta presso la dirigenza della sua etichetta per evitare azioni legali.

D’altronde, come ci ricorda Banksy, “i reati contro la proprietà non sono veri reati“.



 

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