Track Of The Day // Vortice De Totip (2016)

Da qualche anno la cosiddetta “scena romana” domina il panorama indie nazionale, da “Il sorprendente album d’esordio de I Cani” in poi la capitale ha sfornato dozzine di band che hanno cercato di cavalcare l’onda generata da Contessa, Thegiornalisti e infine Calcutta. Nonostante apprezzi il neo-cantautorato capitolino Roma non è e non offre solo questo. Certo, non sto dicendo nulla di nuovo, la capitale è stata ed è affollata da miriadi di gruppi, producer e progetti che non hanno nulla a che fare con l’indie-pop-mainstream degli ultimi 5 anni, ma spesso, soprattutto gli addetti ai lavori, se ne dimenticano. Per questo motivo oggi diamo spazio ad una delle  proposte emergenti più interessanti: Bobby Joe Long’s Friendship Party.

Ultimo esponente del movimento wave italiano, Bobby Joe Long’s Friendship Party   è un oscuro ed occulto progetto che definisce la propria musica con il neologismo musicale dramasynthcoatto. Lo scorso marzo è stato pubblicato “Roma Est”, autoprodotto disco d’esordio, con il quale Bobby Joe Long’s Friendship Party “canta” tra il serio ed il faceto, spesso provocando, la Roma lontana dai monumenti, lontana dai pariolini del nord e dalle “invasioni” dei latinensi a sud, la Roma lontana da Roma che è solo un quartiere dormitorio, la Roma che soffoca in paradossali incubi troppo spesso dimenticati.
L’album, musicalmente, partendo dai Joy Division ripercorre la maggior parte delle tappe toccate dalla new wave, sino ad arrivare ai Soft Moon; il cantato invece si ispira chiaramente allo spoken-word degli Offlaga Disco Pax. Vortice de Totip, primo brano del disco, si apre con le fantasticherie e gli incitamenti di Goebbels alla guerra totale, subito dopo partono i synth analogici che si innestano sulla linea di basso che detta quasi una cadenza marziale, il resto lo fa il testo che racconta lo squallore e la pochezza di idee del quartiere della capitale.

“E invece sto in un vortice de totip nella regretta Roma Est vessato da ogni sorta de trip”.