TRACK(S) OF THE DAY // Blues For A New Era (’06-’14)

3 Febbraio, 2016

Il blues è una di quelle cose che si danno per finite troppo presto. Nel grande tritacarne musicale degli ultimi decenni, si pensa facilmente che la sua forza propulsiva si sia esaurita. Che rimanga poco su dei campi di cotone, del whisky di contrabbando, dei padroni malvagi e delle donne traditrici. Della schiena spaccata e dei visi essiccati al sole; delle Susie-Ann, delle Annabelle, delle Emma-Lou. Poi capita di sentire piangere o ruggire una chitarra e ci si scopre ad agitare il culo su suoni impastati di terra, imbevuti di sudore e alcool; e – sorpresa, sorpresa! – non sempre chi lavora le corde della chitarra ha la pelle nera…

DAN AUERBACH // JACKWHITE

Blues dal viso pallido. Più che una polarità, un conflitto perenne. Un suono simile eppure diverso: stessi modelli, risultato conteso. Entrambi anime delle band di maggiore influenza di inizio millennio, i ragazzotti non si scontrano solo a suon di assoli di chitarra, ma anche di dichiarazioni al veleno.


DAN AUERBACH – I WANT SOME MORE (2009)



JACK WHITE – SIXTEEN SALTINES (2012)


BUFFALO KILLERS // RADIO MOSCOW

Tra gli amici/ nemici, si apre lo spazio infinito della prateria e della steppa. Ohio e Iowa a rapporto, in una continua, irrisolta tensione tra blues, psichedelia e sonorità ’60. Qui i modelli si fanno più sfumati, ma la tradizione è comunque evidente.


BUFFALO KILLERS – CHILDREN OF WAR (2006)



RADIO MOSCOW – 250 MILES (2009)


GARY CLARK JR. // BENJAMIN BOOKER

La tradizione è tradizione e non la si può accantonare tanto facilmente. Qui la pelle torna nera e fa impallidire ancor di più il pallidume degli emulatori bianchi. Che saranno pure bravi per carità: ma quando scendono in campo questi due diciannovenni pizzica-corde non ce n’è proprio per nessuno.


GARY CLARK JR. – NUMB (2012)



BENJAMIN BOOKER – VIOLENT SHIVER (2014)



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