Tv Shows – Kingdom
3 Dicembre, 2014Si concluderà tra pochissimi giorni (il 10 dicembre prossimo) la prima stagione di Kingdom, serie Tv made in USA prodotta da Bravo TV, emittente nota per aver lanciato tra gli altri il programma-culto “Queer Eye for the straigth guy”, dove un gruppo di gay esperti di moda risollevava le sorti – estetiche e non – dello sciatto etero di turno. Qui si cambia totalmente genere: i brillantini cedono il passo al sangue, le pashmine ai guantoni ed il livello di machismo ostentato si impenna ai livelli di “Over the Top” e dei suoi continui braccio di ferro. La storia è tanto semplice quanto lineare ed affascinante: un ex campione di MMA (Mixed Martial Arts, lottatori che se le danno di santa ragione chiusi in una gabbia) gestisce una palestra nella sempre splendida ambientazione di Venice Beach, tanto cara agli appassionati di telefilm anni 90. Alvey Kulina (Frank Grillo, apprezzato in Capitan America: The Winter Soldier) è figlio d’arte e ora padre di due lottatori, il problematico/psicopatico Jay (Jonathan Tucker, qualche horror non proprio indimenticabile alle spalle) – il cattivo ragazzo in fondo molto buono a cui subito ti affezioni – ed il promettente Nate, introverso ma estremamente determinato. La prima sorpresa è proprio Nate: a dare il volto al secondogenito dei Kulina è Nick Jonas, quello dei Jonas Brothers. Ecco, ora i Jonas Brothers stanno all’MMA come la pizza sta alla dieta, eppure Nick risulta subito simpatico, bravo ed estremamente credibile. Kingdom rientra a pien titolo nella categoria dei cosiddetti “family drama”, serie TV che seguono le sorti di nuclei familiari complessi, ambigui e spesso borderline, dove storie di amore, sangue, soldi e vendetta si interrelano con una certa vivacità. Qui il pepe non manca, ed arriva sin dal primissimo episodio. Gli ingredienti sono noti a tutti gli appassionati del genere: messicani violenti e pericolosi, difficoltà economiche, dipendenza da droghe, storie d’amore finite ma mai finite veramente. Già perchè a complicare l’assunto arriva il personaggio off-the-family, Ryan Wheeler, allievo di Kulina Sr, lottatore staordinario ma fermato da 5 anni di carcere per problemi di controllo della rabbia. Come se non bastasse, l’ex di turno ha lasciato il sopracitato Wheeler per accasarsi con Kulina Sr…
I due cercheranno una difficile convivenza, legata dalla passione per l’MMA e l’esigenza di risollevare le loro vite dall’anomia e dalla miseria tipiche della periferia americana, anche se è quella scintillante di una delle zone più cool della costa ovest. Il produttore è Byron Balasco e la serie è stata rinnovata per altre 2 stagioni (quindi trenta episodi in tutto) poichè tanto la disciplina marziale quanto la qualità media dei protagonisti e del girato ha consentito al prodotto di fare presa sul pubblico di riferimento. In definitiva per chi vuole vedere un pò di selvaggi picchiatori alle prese con problemi esistenziali (chi ha detto “Sons of Anarchy”?) Kingdom può essere la scelta giusta per affrontare la carenza da serie TV del periodo natalizio.
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